Comincia bene l'era Ongaro. Si trovava in mano un progetto per la ristrutturazione della ex latteria quasi pronto che entro il 24 giugno andava presentato per ottenere un contributo dalla Regione del 40-45% dell'intera spesa. Ma no... non andava bene. "Troppo dispendioso" dicono, certo se aspettano che cada in rovina e poi lo spianano per fare parcheggi costerà molto meno.
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Giovedì 7 Luglio 2011, |
CORDENONS - Ex latteria sociale, si cambia. La giunta Ongaro non intende realizzare nella struttura di via Nazario Sauro, che si presenta in condizioni fatiscenti, alloggi per anziani parzialmente non autosufficienti nè il Centro diurno, come era invece nei piani della precedente amministrazione. L'intervento sarebbe costato 2 milioni e 400 mila euro: entro il 24 giugno l'esecutivo poteva richiedere, con buona possibilità di ottenerlo, un contributo alla Regione. Resta così aperta la questione, di cui si parla sin dal 1988, quando lo stabile fu lasciato al Comune con la richiesta di destinarlo ad attività sociali, come un centro di ritrovo e ricreazione per la terza età. «Manterremo chiaramente la finalità sociale - assicura il sindaco Mario Ongaro -. I progetti della giunta Mucignat non ci trovano però d'accordo». Secondo il primo cittadino «si pone in primo luogo un problema di natura urbanistica. L'ex latteria si trova in centro: non dispone di un vero parcheggio nè di una viabilità adeguata. Impossibile quindi pensare di creare una ventina di alloggi». Tra le criticità rilevate c'è anche quella del costo dell'operazione. «Riteniamo l'intervento troppo dispendioso», dice Ongaro. Quale, dunque, il futuro dell'edificio? «Potremmo trasformarlo in nuovi spazi a disposizione delle associazioni, degli stessi anziani o nella sede della biblioteca - risponde il sindaco -. Dobbiamo fare una valutazione complessiva prima di arrivare alla decisione finale». «Quella della Giunta è una scelta politica - commenta il segretario del Pd Gianni Ghiani -. Il progetto era quasi pronto ed entro il 24 giugno andava presentato per ottenere un contributo dalla Regione del 40-45% dell'intera spesa, che sarebbe stata sostenuta nella restante parte da una cooperativa in project financing». Sul futuro dell'ex latteria il consigliere di minoranza è pessimista: «Avevamo indirizzato il recupero. Il rischio è che la struttura, già ad alta pericolosità, venga abbattuta». Marco Michelin |