Una ragazza marocchina diciottenne è stata uccisa da suo papà. È stata uccisa perché non seguiva i precetti religiosi insegnati in famiglia. I suoi peccati erano almeno: a) di frequentare un “non mussulmano”, b) di frequentare un uomo 12 anni più vecchio di lei. A parte il fatto che per un cristiano cattolico è riprovevole l’uccisione di un altro essere umano, per il resto, gli effetti di un certo tipo di religione nelle nostre genti sono visibili e altrettanto dannosi. Conosco un signore che essendosi separato dalla moglie ha perso anche il saluto di sua madre, reo di aver disonorato la famiglia. Ma pensate ai ragazzi che confessano ai genitori di essere omosessuali. Pensate se un ragazzo va a convivere con un altro ragazzo. Pensate se per caso uno dei due, addirittura, fosse più vecchio dell’altro di 15 anni… che disgrazia più grande può capitare in quella famiglia? Questi sono danni di una religione che non è oppio dei popoli come diceva Marx, perché l’oppio addormenta; ma è cocaina dei popoli, li uniforma, li porta all’eccitazione, all’estasi. Dall’estasi al disonore e da qui all’ira il passo è brevissimo. E con tutto ciò Dio non c’entra nulla e Cristo men che meno.
religione cocaina dei popoli
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